Previsto dall’art. 642 del Codice penale – dal titolo “Fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona” – il reato di truffa alle assicurazioni viene perpetrato da chi falsifica o inficia i documenti necessari per la stipula di un contratto assicurativo con lo scopo di ottenere l’indennizzo o qualsiasi altro beneficio risultante dal contratto stesso.
Tra le cause che concorrono all’aumento dei premi di assicurazione, il reato di frode viene commesso quindi da assicurati scorretti che denunciano incidenti mai avvenuti, provocano appositamente lesioni alla propria persona o comunque aggravano le conseguenze dei danni provocati da un sinistro, eliminano o alterano le prove relative a un incidente.
Il reato di truffa alle assicurazioni può essere perseguito su querela e viene punito con una pena detentiva che può andare dai sei mesi fino ai quattro anni di reclusione, periodo soggetto ad aumento qualora il colpevole del reato abbia raggiunto il suo scopo.
La verifica e il contrasto alle truffe assicurative sono attuate dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), che dal giugno 2016 ha attivato l’archivio integrato antifrode, ovvero una banca dati attraverso cui è possibile monitorare le richieste di risarcimento presentate alle agenzie assicurative operanti in Italia allo scopo di prevenire eventuali truffe. Tramite il database, infatti, è possibile appurare i nominativi che sono coinvolti troppo spesso in maniera sospetta nelle varie tipologie di sinistro.
Per combattere le truffe a loro danno, gli istituti di assicurazione si affidano con sempre maggior frequenza alle agenzie di investigazione, che con il loro lavoro consentono alle imprese assicurative di non procedere alla liquidazione dei falsi danni, il cui indennizzo andrebbe a pesare anche su tutti gli altri clienti assicurati a causa di un inevitabile aumento delle polizze.
Securpol Italia, con la sua squadra di professionisti esperti e professionali, svolge tale attività investigativa con la massima competenza ed efficacia, verificando le reali dinamiche e l’effettiva sussistenza dei sinistri a tutela delle compagnie assicurative.